“Alimentazione infantile, tra allattamento e svezzamento”. Intervista a Carlos Gonzalez.

Sono diversi anni che partecipo a eventi riguardanti l’allattamento, il maternato, lo svezzamento e altri temi inerenti il mondo delle mamme e dei bambini ed è sempre un’emozione fortissima.
Questa volta però mi sono emozionata di più. Al convegno del 9 giugno scorso organizzato da Latte & Coccole a Rma (Palazzo dei Congressi), insieme ad una carrellata di relatori che stimo e che adoro sentir parlare come Martina Carabetta, (consulente professionale in allattamento, presidente di Latte & Coccole, unico ambulatorio di allattamento a Roma), e Antonella Sagone (consulente professionale in allattamento e psicologa), ho avuto la possibilità di intervistare il pediatra Carlos Gonzalez.

Un mito per me e per tutte le mamme che hanno letto i suoi libri. Alcuni davvero famosi, alcuni tradotti in diverse lingue del mondo. Chi non ha mai sentito parlare di Besame Mucho o di Un dono per tutta la vita?
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Ho visto le mamme, le ostetriche, le psicologhe che hanno partecipato al convegno fare la fila con i libri in mano chiedendo l’autografo a Carlos Gonzalez e lui, come una vera star, ha firmato decine e decine di libri sorridendo a tutte.

Poi abbiamo pranzato insieme ridendo e scherzando su diverse questioni riguardanti soprattutto il nostro paese. Abbiamo parlato del neo premier spagnolo e del suo governo di donne, abbiamo parlato (noi italiane con un po’ di imbarazzo), del governo italiano e sapete Carlos che cosa ci ha detto? Una cosa che ci ha fatto ridere a crepapelle.
“Non capisco – ha detto con aria sorpresa – perché la Roma, la Juventus, il Barcellona e il Real Madrid prendano i migliori calciatori dal tutto il mondo e per il governo dobbiamo scegliere personaggi del luogo. Sarebbe meglio avere al governo persone straniere, incorruttibili e preparate che valgono per la loro bravura e non per le conoscenze che hanno nel paese”.
Parole che mi hanno lasciata a bocca aperta. E ho pensato: “Ha ragione, come al solito”!
Alimentazione infantile tra allattamento e svezzamento
Durante la sua sessione, su “Alimentazione infantile, tra allattamento e svezzamento”, Carlos Gonzàlez ha spiegato alla platea, con fare scherzoso e allegro (ci ha fatto morire dal ridere) che la maggior parte dei genitori, indipendentemente dalla provenienza geografica, dall’etnia, dalla religione o dalla cultura, si preoccupa molto se il figlio non si comporta esattamente come ordinano i pediatri o come ordinano le tabelle di crescita.
“E questo non è corretto”. Ha spiegato Gonzalez.

Ha spiegato che il bambino, solo il bambino, può sapere quanto cibo gli occorre. Il bambino deve essere libero di scegliere se mangiare “Un pisello, due piselli, tre piselli o quattro piselli”. Non uno di meno e non uno di più
Solo il bambino sa quando è il momento di mangiare. Non a pranzo o a cena, ma quando ha fame. E in quei momenti bisogna assecondare i suoi bisogni fornendo al bambino ciò che più gradisce, fatta eccezione per i cibi commerciali.
Attraverso delle slide molto significative, Gonzalez ci ha istruite su quelli che sono i falsi miti.
Cosa deve mangiare il bambino dopo i 6 mesi
“Non è vero – ha detto – che bisogna mangiare tutto. Bisogna mangiare solo quello che non fa male. Non è vero che bisogna per forza mangiare una determinata quantità di latte o di parmigiano o di carne. Nemmeno la comunità scientifica è in accordo su quanti grassi, vitamine, proteine è giusto fornire ad un bambino. Perchè il bambino sa di cosa ha bisogno. Non è vero che bisogna mettere i biscotti nel biberon (come si fa in Italia o in molti altri paesi). Non è vero che i cereali in scatola fanno bene. L’unica cosa che fa bene e che si può mangiare per colazione è il pane. Il pane raffermo, non il pane tostato”.
E ha poi concluso. “Quando andate al supermercato immaginate di fare la spesa con la vostra bisnonna e comprate solo quello che avrebbe comprato lei”.
Qui sotto un breve intervento di Gonzàlez.
E alle mamme che si lamentano perché dicono che i bambini mangiano solo cibo spazzatura lui risponde: “se il bambino trova in casa cibo spazzatura allora lo mangia. E’ normale. Proviamo a cambiare l’alimentazione di tutta la famiglia e il bambino si adeguerà a questo”.
Durante il convegno, con la logopedista Chiara Piscitelli, si è parlato della correlazione tra allattamento artificiale e disturbi legati al cavo orale, ai problemi di respirazione.
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di Annarita Carbone